Le malattie della macula rappresentano un grave problema per la popolazione adulta dei paesi europei. La degenerazione maculare colpisce una persona su tre dopo i 50 anni. Oggi abbiamo a disposizione test genetici per conoscere in anticipo se e predisposti.
E’ disponibile un test che valuta 5 geni e 6 polimorfismi e permette di stimare la predisposizione genetica a sviluppare la degenerazione maculare legata all’età .
La modalità di prelievo per il test AMD è estremamente semplice ed indolore, consiste nello sfregare uno spazzolino morbido, monouso sterile, per pochi secondi contro la mucosa interna della guancia, da questo verrà estratto il materiale genetico per l’analisi.
Conoscere il rischio genetico per la degenerazione maculare legata all’età prima che si presentino i sintomi,  significa mettere a punto strategie di prevenzione che possono salvare la vista.
Possiamo intervenire riducendo i fattori di rischio e modificando lo stile di vita per ridurre il rischio di evoluzione, lo studio Age-Related Eye Study AREDS è il principale trial clinico multicentrico disegnato per conoscere l’effetto d’elevate dosi di vitamine sulla progressione delle degenerazione maculare legata all’età .
Sono cosi convinto delle evidenze di questo studio che oltre a prescrivere integratori vitaminici specifici, scegliendo fra le centinaia di prodotti presenti sul mercato di volta in volta quello più adatto a ciascun assistito. Ho chiesto ad esperti nutrizionisti di affiancarmi nella prescrizione dietetica mirata alla prevenzione della degenerazione maculare legata all’età . Se desiderate, grazie a questa collaborazione potrete avere una dieta personalizzata per ridurre i rischi della progressione.
Da sempre sono stato affascinato dalle innovazioni, in medicina bisogna essere prudenti ma aperti e critici. Esistono metodi per valutare vantaggi e sicurezza delle novità . Inoltre, alcune tecniche definite altamente innovative per alcuni, in realtà sono ormai tecniche validate per la comunità scientifica internazionale. Il mio approccio è di disporre e sfruttare tutte le novità validate, per raggiungere il miglior risultato possibile non trascurando la sicurezza per i mie assistiti. Per questi motivi pur continuando a praticare la fluorangiografia retinica, preferiamo affidarci ai nostri potenti Angio-OCT, macchine fantastiche non invasive che sono arrivate a livelli di precisione e ripetibilità uniche.
I farmaci attualmente approvati per curare la macula ed utilizzati per uso intraoculare sono farmaci anti-VEGF (inibitori della formazione di nuovi vasi sanguigni) e cortisonici. I primi (anti-VEGF) sono utilizzati nel trattamento della degenerazione maculare senile essudativa, nell’edema maculare diabetico e nell’edema maculare secondario a trombosi dei vasi retinici.
I secondi (cortisonici) sono approvati ed utilizzati per il trattamento dell’edema maculare secondario ad una trombosi dei vasi retinici e per patologie infiammatorie dell’occhio (ad esempio l’uveite).
L’intervento è effettuato in posizione supina, in sala operatoria, con l’ausilio da parte dell’operatore del microscopio e in regime ambulatoriale. Il paziente quindi, una vola eseguita l’iniezione, può tornare a casa. L’iniezione è eseguita con anestesia topica, cioè mediante istillazione di colliri anestetici. La terapia post iniezione è a base di colliri.
La terapia IVT non è dolorosa, la durata della procedura è di pochi minuti, la sensazione avvertita dal paziente è minima e della durata di pochi secondi.
Il trattamento con farmaci intraoculari ha dimostrato una buona efficacia nel trattamento di diverse patologie retiniche come la degenerazione maculare senile essudativa, un edema maculare secondario a retinopatia diabetica e a trombosi venosa. Gli effetti indesiderati riportati di tali trattamenti sono rari e nella maggior parte dei casi risolvibili. Raramente possono osservarsi  complicanze più’ gravi.
I controlli successivi alle iniezioni intravitreali sono cardine della terapia stessa. Devono essere effettuati nei tempi e nei modi suggeriti dall’oculista per garantire la giusta efficacia terapeutica.